La Chiesa in cammino: la sintesi diocesana della seconda fase del Sinodo

Quando si cammina verso un orizzonte vasto i singoli passi sembrano impercettibili e difficili da distinguere; ma non è detto che non siano in atto. Non è detto che non portino frutto. Non è detto, ancora, che non siano l’esito di un lavoro profondo, comunitario.
La Chiesa di Chiavari è fra le 180 Diocesi italiane che hanno elaborato il documento di sintesi sulla seconda fase del cammino sinodale delle Chiese in Italia: una restituzione sull’approfondimento di alcuni temi emersi durante il tempo dell’ascolto.
In questa fase “sapienziale” la diocesi ha lasciato alle singole realtà la possibilità di proseguire o intraprendere la riflessione a partire da ciò che ha intuito come possibile, prioritario o coinvolgente, nel comune desiderio di apprendere uno stile nuovo di essere Chiesa. Il documento sintetizza alcune tematiche universali e locali che saranno oggetto di ulteriore approfondimento nella terza fase del Sinodo, quella “profetica”, le cui linee guida verranno condivise in autunno.
Tra le intuizioni emerse come cambiamenti opportuni la possibilità che i Consigli pastorali diocesani abbiano potere deliberativo, il rinnovo dei linguaggi liturgici, la necessità di percorsi educativi fedeli alla pace e alla non violenza. Tra i temi affrontati anche quelli relativi alla gestione dei beni immobili e una semplificazione del diritto canonico
La relazione individua due “buone prassi” di sinodalità e missionarietà in atto nella Diocesi di Chiavari: la Scuola di formazione teologica, che ha concluso il suo secondo anno, e il percorso del Servizio di Pastorale familiare.
La Scuola di formazione teologica, con oltre 120 docenti per 1072 iscritti ad almeno una lezione, si è consolidata per l’apertura culturale offerta dai 42 percorsi formativi, e ha raccolto e offerto occasioni di confronto rispetto alle domande dell’uomo contemporaneo credente e non credente. La proposta ha saputo fare sintesi tra i diversi cammini formativi della Diocesi, diventando nello stesso tempo una finestra aperta sulla storia per alimentare studio e ricerca nel desiderio di nutrire una fede che generi cultura.
Il Servizio di pastorale familiare ha voluto ridare slancio e fecondità all’annuncio del Vangelo a partire dal primato della vita, passando da un cristianesimo di chiesa ad un cristianesimo di casa. Sono nati quattro ambiti di servizio che hanno visto impegnati i 57 componenti della Commissione sui temi del “nascere”, che mette a tema la maternità e la paternità, del “crescere”, per accompagnare la crescita dei figli, dell’“amare”, sostenendo tutte le vite di coppia a riscoprire la chiamata di Dio nella propria storia d’amore, e il “perdere”, per farsi accanto all’appuntamento con la malattia e la fine della vita.
Il cammino sinodale in corso in Diocesi ha visto diverse realtà intraprendere la riflessione comune per apprendere uno stile nuovo di essere Chiesa, così che nella fedeltà al Vangelo possa continuare ad essere segno di bene e accoglienza dentro la storia